Fedi nuziali UNOAERRE a Reggio Emilia

Gli inizi sono difficili, è un periodo di profonde trasformazioni storiche e grandi incertezze economiche. La prima guerra mondiale, poi, aggrava tutta la situazione e lascia poco spazio ai guadagni. Carlo Colombo non si perde d'animo e dopo alcuni anni trasferisce il negozio, originariamente situato in un buio sottoscala di via Gazzata in uno spazio più accogliente nell'allora via della Vite (oggi via Panciroli) dove è tuttora, situato in pieno centro. Terminato il conflitto la gente riprende le normali attività e ben presto la fama di abile riparatore si sparge in tutta la città unitamente al riconoscimento della sua onestà nel praticare giusti prezzi e nella sua grande disponibilità, tanto che negli anni '30 fu proprio Colombo ad essere incaricato di provvedere alla riparazione dell' orologio del Teatro Municipale e di quello del duomo.

Nel frattempo gli anni passano e nel negozio inizia a lavorare Artemio Meli, per gli amici, Bruno, un giovane di Barco di Bibbiano fidanzato con la figlia di Colombo, Cesarina. Il garzone ha grande passione per il lavoro e tante buone idee, anche se non mancano diversità di vedute commerciali con il suocero, che vorrebbe mantenere la sola officina di riparazione mentre Bruno preferirebbe dedicarsi maggiormente al commercio. Con non poche difficoltà, tuttavia, Colombo viene convinto e la bottega allarga la sua attività. Nel 1949, purtroppo, il fondatore dell'azienda viene a mancare e per Bruno il peso da sopportare è grande. 

Nonostante le crescenti responsabilità, Bruno conduce il negozio verso una grande espansione anche grazie all'aiuto del boom economico degli anni '60. Dal 1970 entra in negozio il figlio Carlo che porta ulteriori innovazioni nel lavoro e nel 1995 la struttura viene completamente rinnovata attraverso il potenziamento dell' area destinata agli articoli da regalo, del laboratorio e del magazzino. Tuttora, l'oreficeria Colombo è particolarmente specializzata nella riparazione dell' orologeria d'epoca, pendoli e "parigine". Dal 1909, quindi, quella che era una piccola bottega è cresciuta tantissimo facendo grandi passi in avanti grazie ai sacrifici del fondatore e dei suoi successori, non ultimi la moglie di Carlo Meli, la signora Rosa Maria ed il figlio Matteo.